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Consulta nuova per il regolamento delle antiche municipalità

Nella serata di mercoledì il consiglio comunale ha approvato con 27 voti a favore e 2 astenuti (Fiorini e Orsini) il regolamento per la consulta delle antiche municipalità. Approvati anche una serie di emendamenti. 
“Si tratta di una proposta che ha visto  il lavoro istruttorio della seconda e della terza commissione e che nasce dal Partito Democratico”, dichiara il capogruppo Francesco Filipponi
” L’interesse dimostrato dai tanti soggetti singoli e associati che hanno partecipato prima alla presentazione pubblica e poi ai lavori, e quello di tutti i gruppi politici a prendere in considerazione la proposta Pd sulle antiche municipalità, e sui centri minori- prosegue Filipponi –  rappresenta un segnale importante. Ora con la definitiva approvazione potrà partire l’iter per la costituzione ed il funzionamento della consulta.
A partire da una proposta precedente che prevedeva l’elezione diretta, il nostro gruppo ha individuato una nuova nuova soluzione percorribile legata ad un avviso pubblico, ciò attraverso confronti con cittadini coinvolti e uffici competenti. Questo nuovo organismo con il voto definitivo del consiglio comunale avrà potere consultivo-rappresentativo dei territori di Cesi, Torre Orsina e Collestatte, Papigno-Marmore-Piediluco, Miranda, la Valserra, Cecalocco e Collescipoli. 
Abbiamo nei giorni scorsi esaminato con attenzione anche i suggerimenti dei rappresentanti delle proloco di Collescipoli, Torre Orsina, Collestatte, Terni, Cesi, Papigno, Marmore, Piediluco, la Valserra, Miranda. Cosi come sono state vagliate tutte le note di suggerimento arrivate dal mondo associativo. Sono stati approvati tutti gli emendamenti al regolamento che sono stati vagliati con parere favorevole dalle commissioni, dopo un approfondimento. La consulta potrà essere uno strumento molto importante per valorizzare le antiche municipalità e i centri minori, per metterle in rete al fine di costruire un prodotto turistico attrattivo e competitivo, ma anche e soprattutto per migliorare la vivibilità dei borgi. Nella consulta, oltre alle pro loco che avranno un ruolo centrale, troveranno spazio e voce tutte le associazioni dei rispettivi territori, da quelle sportive a quelle sociali, culturali, le parrocchie e i singoli cittadini; tutte queste realtà prappresentano un arrichimento che non può essere disperso. La consulta è suddivisa in singoli ambiti territoriali che potranno anche riunirsi autonomamente presso i borghi. Ora le realtà territoriali considerate a partire dalla prossima consiliatura, potranno esprimere un nuovo protagonismo grazie ad una partecipazione rappresentativa delle loro istanze”.

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